domenica 8 novembre 2009

Case in legno, Woodhouse, Holzhaus

Halli Hallo, miei cari oggi vi parlo delle Case in legno. Fatevi un giretto su questo link e poi ditemi in tutta sincerità che rinuncereste volentieri a vivere in una casetta fatta tutta di legno: http://www.timberframe1.com/imageGallery/ Una casa in legno, è vero, costa. Tuttavia è possibile comprarle ancora del tutto da assemblare in proprio o parzialmente assemblate oppure si può scegliere di farsi assistere in parte durante la costruzione. http://www.talishaus.de/ersttagmontage.html In America l'opzione dell'assemblaggio in proprio è una realtà che esiste da tanti anni ormai. Il sito che vi incollo qui vi permette di comprare una casa a costi differenziati, nel senso che la si può comprare a un risparmio energetico maggiore o minore. http://www.praktikhaus.de/energiespartechnik/energiespartechnik/was-ist-ein-energiesparhaus.html Voglio ricordarvi inoltre che è possibile comprare ed importare le case direttamente dalla Russia o dalla ex Cecoslovachia ad un costo sicuramente più contenuto, tuttavia non so se le norme di costruzione siano le stesse vigenti in Italia. Buon viaggetto nelle varie gallerie fotografiche e .....sogni di legno!

mercoledì 23 settembre 2009

Influenza suina,Tamiflu e Dott. Hamer

Chi si è preso la briga in questi ultimi mesi di informarsi un pò sul Dott. Hamer,è al corrente dell'incredibile scoperta da lui fatta nel campo della medicina. Chi volesse, per il bene proprio o dei propri cari, approfondire la tematica è invitato a leggere sicuramente due libri, direi fondamentali, per comprendere come il nostro corpo funziona e quando si ammala cosa cerca di dirci: "la medicina sottosopra" per i neofiti e "il capovolgimento diagnostico": http://www.ilgiardinodeilibri.it/speciali/hamer.php Quello che molti non sanno è che si è tentato di avvelenarlo qualcosa come 30 volte e che ora è costretto a vivere in esilio. Viene da chiedersi che cosa abbia mai da dirci di così scandaloso ( o potenzialmente "RISVEGLIANTE") da doverlo mettere a tacere a tutti i costi. Penso valga la pena leggere ciò che cerca di insegnarci attraverso i suoi libri e solo dopo averli letti, forse, vale la pena scoprire cosa cerca di dirci in merito all'influenza suina (anche se non sono molto d'accordo con la sua visione degli ebrei): http://www.facebook.com/note.php?note_id=142356976331&ref=mf

giovedì 17 settembre 2009

Immagini che parlano nel silenzio

Ci sono persone che lasciano il segno, che ricordiamo una vita intera, anche se quello che hanno fatto per noi forse non era poi così straordinario, ma straordinarie lo erano loro. Una delle persone che hanno lasciato un'impronta profonda nella mia vita è mio zio Jacques, o Jaki, come lo chiamavamo tutti. La sorella di mia madre lo sposò tanti anni fa, ebbero 4 figli che crebbero con dedizione assoluta.Mio zio lavorava in una casa farmaceutica molto famosa e poco prima di andare in pensione disse a mia zia che per una vita intera si era dedicato a crescere i figli e a preoccuparsi della famiglia, ma che ora era giunto il momento di dedicarsi un pò a se stesso. No, non si comprò la sua prima Ferrari o una Harley con serigrafato il suo nome. Mio zio era un grande scalatore, e quindi decise di andare alla scoperta dei più maestosi massicci della terra. Dopo i cinquanta quindi ebbe inizio la seconda parte della sua vita, una vita dedicata alla scoperta della natura che tanto amava e delle varie etnie. Non faceva né foto né filmati, raccontava attraverso delle magnifiche diapositive. Avevo 9 anni quando realizzò la sua prima proiezione pubblica in una gremitissima sala di Basilea. Ero esterrefatta dal suo lavoro. Vedevo il Perù in una forma nuova, a me sconosciuta, attraverso delle fantastiche diapositive accostate e che crevano panorami capaci di andare oltre lo spazio consentito ai muscoli oculari. Inutile dire che mi riempì d'orgoglio. Finalmente avevo compreso come mai ogni tanto invitava degli amici tedeschi a casa sua per fare delle registrazioni audio: prima scriveva loro i testi e poi li faceva leggere mentre li registrava, il tutto per evitare il forte accento svizzero tedesco. Realizzava così dei bellissimi ed intensissimi documentari che ogni tanto, a richiesta di mia zia, proiettava soltanto per lei, fra le mura domestiche, al fine di condividere dei momenti salienti della sua esistenza. I suoi viaggi lo hanno portato in quasi tutto il mondo, ma a differenza di molti, non era il classico turista usa e getta. Non era, ovviamente, un tipo da spiaggia, né tantomeno il macho alla ribalta. Era un uomo coscienzioso, onesto, amante della famiglia, della natura e con grande rispetto verso tutto e tutti. Era un uomo mite e silenzioso. A fatica quando tornava da uno dei suoi viaggi riuscivo a spillargli qualche descrizione del paese in cui era stato. Non era certamente l'uomo dei riflettori, ma nel suo silenzio, nella sua mitezza, nella sua umiltà forse ho colto molto più di mille descrizioni iperboliche. Il suo sguardo, mentre raccontava del Nepal, dell'Africa o dei Gheisir mi permetteva di raffigurarmi i luoghi in cui era stato..ricordo che alla fine mi diceva sempre che sicuramente non ero riuscita a capire bene quello che voleva dire, volendosi in qualche modo giustificare per le poche parole scambiate. Ed invece mi ha dato tanto, molto più di molti altri che hanno inteso insegnarmi più a parole che con l'esempio della loro vita. Lui era ciò che faceva e che diceva, a differenza di molti altri.Quando andavo a trovarli, spesso nemmeno mi accorgevo che era nell'altra stanza a sistemare le diapositive. Mio zio se n'è andato due anni fa, nel silenzio e nella semplicità, così com'era stata tutta la sua vita, ma quando guardo un qualsiasi panorama io lo ricordo sempre e so che lui è lì e può vederlo insieme a me. Oggi ho deciso di scrivere questo racconto perché ho scoperto che ci sono alcuni registi ultimamente che più che far raccontare gli speaker lasciano che siano le immagini a raccontare. Per questo motivo desidero mettervi al corrente che esiste un bellissimo documentario che racconta la natura e l'essere umano in modo nuovo, forse sorprendente. Si chiama BARAKA e vi auguro di guardarlo!

Dieta o regime alimentare: Dr. Don Colbert

Spesso la dieta è intesa come breve periodo di sofferenza acuta in cui ci si priva dell'eccessivo, del desiderabile, del ben di Dio, per dimagrire un pò per poi tornare a mangiare come prima ed ingrassare dipiù. Meglio forse sarebbe abbracciare un regime alimentare, che nel tempo desse risultati duraturi. Le opinioni in proposito sono migliaia. Si spazia dal macrobiotico, al vegan, al vegetarianesimo, al privo di sale, al bio all'infinito, ma tutto dipende da cosa si desideri ottenere cambiando regime alimentare. Si vuole dimagrire, mettere sù massa muscolare, allattare, togliere la cellulite, ingrassare, guarire? Oggi vi propongo una visione diversa. E se si trattasse dimangiare "sano"? Se iniziassimo ad interrogarci su cosa si nasconda dentro i biscotti che mangiamo a colazione o dentro l'acqua filtrata dalla brocca ma pur sempre proveniente dal rubinetto? Vi propongo i libri del Dott. Don Colbert. Io ne sto leggendo alcuni e sono molto interessanti... sicuramente leggi con molta piu attenzione gli ingredienti degli alimenti che acquisti. Ciao e buona lettura:

lunedì 24 agosto 2009

Vivere senza soldi, un esperimento...riuscito

Grazie a Rosanna ho avuto modo di leggere questa meravigliosa intervista a Heidemarie Schwermer, la quale nel 1996 ha iniziato un esperimento sulla propria pelle: ha chiuso lo studio di psicoterapia, ha regalato la casa ed ha iniziato a vivere senza soldi. Mai avrebbe pensato che tale esperimento si sarebbe protratto per così tanto tempo. Oggi Heidemarie è una signora di 64 anni che ha molto da insegnarci sul valore in quanto individui, che sono e non che hanno, un pò come ci insegnava Erich Fromm nel suo "avere o essere" o come ci raccontava Yogananda nella sua "autobiografia di uno yogi" quando riuscì ad andare in una città, accompagnato dai suoi amici, pur senza possedere soldi. Vi invito a scoprire questa donna attraverso il suo racconto http://www.aamterranuova.it/article1797.htm e per chi volesse un pò rispolverare il suo tedesco delle superiori: http://projekte.free.de/gibundnimm/ Ciao

Acqua esagonale, alcalina, ionizzata: e se l'acqua guarisse le malattie?





Nel lontano 1992 F. Batmangelidhij scrisse un meraviglioso libro sull'acqua e su quanto il nostro corpo spesso non sia malato, bensì disidratato. Qualche anno dopo i Dr. Masaru Emoto iniziò a pubblicare le prime foto che dimostravano come i cristalli d'acqua di una goccia si disponessero in modo diverso a seconda della parola che si pronunciava o che si scriveva sulla provetta contenente appunto la goccia d'acqua. Chi ha visto le foto spesso ne rimane profondamente toccato ed inizia a realizzare che forse cio che diciamo alle persone, compresi noi stessi, va a cambiarne profondamente la struttura cristallina, e forse non solo quella, essendo composti da più o meno 70% di acqua. La scienza è andata avanti ed ha iniziato ad ipotizzare che se spesso molte malattie sono state chiamate con nomi vdiversi derivando però dalla stessa identica causa, cioè da una protratta disidratazione cellulare, allora forse la soluzione di tale problema poteva essere trovata in una adeguata reidratazione del corpo, diversificata per ogni malattia. In un vecchio post vi ho messo un link in cui si parlava della cura con l'acqua. Oggi invece vi voglio parlare dell'acqua esagonale. L'acqua che consumiamo, proveniente dalla bottiglia o dai vari filtri, non necessariamente è acqua ancora viva. Tuttavia soltanto un'acqua ancora viva, ovvero con una struttura esagonale, è in grado di idratare e purificare adeguatamente il corpo. Di seguito ti incollo dei link ad articoli e filmati che ne parlano. Eventualmente: Buon acquisto! ;)


CEI e ABI, tratto da un articolo dell' Arcipelago Veneto

Grazie a Sara che me ne ha parlato, oggi voglio condividere con voi un articolo su quanto sta facendo la chiesa cattolica italiana per le famiglie più disagiate. L'articolo non l'ho scritto io quindi. Se voleste leggervelo per esteso, andate sul sito dell'ArcipelagoVeneto. Buona lettura:
L’accordo che stanno pubblicizzando come se fosse una grande iniziativa benefica (clicca qui), ha come unici e veri beneficiari la CEI stessa e i soci di ABI (le banche, appunto…). Qualche numero tanto per riassumere brevemente il quadro della situazione:
1 - I 30 milioni saranno raccolti tra i fedeli (NON sono messi a disposizione della CEI, nè dall’ABI)
2 - I prestiti erogati dalle banche dovranno essere restituiti con l’interesse del 4,5 annuo in max 5 anni (significa che la banche che eroga 6.000 euro alla singola famiglia in difficoltà, incasserà, circa, 6.711,49 euro, con un utile dell’11,7%)
3 - L’ABI, nella sua magnanimità, ha fatto sapere che con un fondo di garanzia pari a 30 milioni di euro, erogherà finanziamenti (attenzione, si tratta di veri e propri prestiti, da restituire), per un importo complessivo pari a 300 milioni.
In definitiva, se tutti i 300 milioni saranno prestati a famiglie bisognose, le banche socie di ABI guadagneranno dall’operazione oltre 35 milioni di euro di interessi!!!
Ma non è finita qui! Dato che alla conclusione dell’operazione, il fondo di garanzia di 30 milioni di euro verrà restituito alla CEI, (dato che su questo importo l’ABI non corrisponderà nessun interesse), avremo questo risultato, nel 2015 (cioè alla scadenza dell’operazione CEI-ABI):
CEI risultato operativo: +30 milioni di euro
ABI risultato operativo: +35 milioni di euro
50.000 famiglie italiane in difficoltà, senza lavoro, con figli a carico, bollette da pagare: -711,49 euro di interessi passivi sul finanziamento di 6.000 euro ricevuto dalla banca.
Molto tempo fa, si dice che un uomo ebbe il coraggio di ergersi, da solo, contro i mercanti che avevano fatto del tempio la sede dei loro affari.
Quell’uomo disse parole molto dure contro quei mercanti e fu talmente autorevole che i mercanti si vergognarono di come avevano usurpato il tempio e uscirono abbandonando le proprie mercanzie. Ancora oggi quelle gesta sono ricordate e venerate come una potentissima indicazione sul fatto che il tempio non può essere usato per un vantaggio egoistico personale, ma solo per il benessere spirituale di tutta la comunità.
Ti sei mai fatto questa domanda: Se oggi un uomo ripetesse quelle gesta, cosa accadrebbe?
Nulla, penseresti, perchè oggi i templi sono venerati e rispettati ed i mercanti non li utilizzano per i loro affari.
Sei sicuro? Ne sei proprio sicuro?
Il vero problema è che oggi i mercanti non vanno al tempio per fare i loro affari, è il tempio che va dai mercanti e gli affari sono sotto gli occhi di tutti, a vantaggio di chi è già ricco e a danno dei più deboli e dei più poveri (clicca qui)
E TUTTO CIO’ LO HANNO DEFINITO “SERVIZIO”, “BENEDIZIONE”, “AMORE”, “GRAZIA”, “LITURGIA” (clicca qui per leggere le parole del presidente della CEI)!
Quale indicibile abominio!
Ma sai qual’è la cosa che mi fa stare più male? Il pensiero che se Gesù Cristo venisse oggi a scacciare i mercanti dal tempio, farebbe la figura del pirla, deriso e sbeffeggiato, se non additato come pazzo o pericoloso sovversivo…
Questo mi fa stare davvero male!!!!

Pubblicità senza corpi femminili o allusioni sessuali (docu:il corpo delle donne)

Te la immagini? Che dici? Non è possibile? Nel mio paese natale la pubblicità è più scevra di corpi sessuosi femminili. Ricordo quando abbiamo studiato la pubblicità alle medie ed il nostro professore di biologia ci faceva notare in modo indignato lo scempio che si compiva vendendo non gli oggetti in sè quanto piuttosto il messaggio sessuale sottostante. Ricordo un mio caro amico alle superiori che diceva di essere un femminista, perchè lottava per i diritti delle donne. In altri paesi, e basta andare oltre il confine italiano, la donna non è classificata in base alla taglia del reggiseno od in base alla forma del sedere. Basta arrivare a Zurigo per rendersi conto che le donne non si tingono i capelli quando iniziano a sbiancarsi. In Italia è la stessa cosa giusto? Anche tu ti senti libera di indossare reggiseni senza push-up e di andare al lavoro struccata. Anche tu quando vai a comprarti un paio di jeans li trovi della tua taglia effettiva e non micro, fatti per le cinesi, ovvero alti 10cm dal cavallo.Anche tu hai capito che indossare uno string tra le chiappe da esibire ogni sacrosanta volta che ti pieghi in avanti o che ti siedi è ridicolo e molto spesso imbarazzante per tutti fuorché per te che nn te ne accorgi.Sicuramente non tingi i capelli, rifiuti l'extension e non ti piastri i capelli prima di uscire.Finalmente mangi a tutti i pasti, e non uno spuntino, e ami sapere che il tuo corpo è anche disseminato di una naturale cellulite che da sempre ha fatto parte del corpo della donna.E' bello sapere che tu sei pienamente te stessa, ma soprattutto che il tuo lui ti ama ESATTAMENTE COME SEI. Ho finito, ho finito... Un grazie a Francesco che mi ha dato l'indirizzo di un documentario sui corpi delle donne. Dura 25' è altrettanto bello il blog dell'autrice del cortometraggio. Un caro saluto a tutti, ma soprattutto alle lettrici questa volta.

giovedì 13 agosto 2009

Work shop con Greg Braden

Ciao. Ti è mai capitato di trovare delle offerte formative che ti interessavano, ma a cui hai dovuto rinunciare perché non cascavano nel momento giusto, erano lontane, costavano troppo, erano troppo nozionistiche e rischiavi di capirci la metà? Oggi ti invito ad un work shop col geologo Braden, di cui ti ho già parlato precedentemente, il quale in un linguaggio molto semplice ti fa comprendere la connessione tra il surriscaldamento dei pianeti vicini, la frequenza della terra, il magnetismo terrestre, l'inversione dei poli, le antiche civiltà e mille altre cose molto MOLTO interessanti che sarebbe bene non solo noi sapessimo, ma che ci venissero insegnate a scuola. Ti assicuro che non ti annoierai.
Ti metto il link alle prime puntate, il resto lo scarichi tu andando a cliccare due volte sull'immagine e giungendo su you tube, scegliendo la continuazione direttamente sul menù a tendina che ti compare a destra.
Ciao








2012 "L'undicesima ora",reportage coprodotto da Leonardo Di Caprio

Ho avuto modo di godermi il documentario intitolato 2012 che in novembre uscirà anche nei cinema italiani. E' fantastico. In pratica Di Caprio, sì l'attore, ha intervistato vari scienziati riguardo ai cambiamenti climatici che stanno già accadendo ed ognuno di loro apporta la propria conoscenza fino a dare un quadro abbastanzo completo dei mutamenti che stiamo già vivendo e che continueranno ad avvenire in futuro. NON è catastrofista!!!! Tuttavia ti informa circa alcune cose che sarebbe bene ognuno di noi sapesse, al fine di potersi meglio destreggiare nella vita quotidiana. Ti consiglio di guardarlo, è molto bello a mio avviso. Ciao

lunedì 1 giugno 2009

I cambiamenti climatici possono influenzare il nostro umore, il nostro senso di ciò che è vita?

Carissimi, oggi vorrei farvi riflettere su una piccola cosettina che mi sono chiesta per parecchio tempo ed a cui ho trovato una bella risposta che vi linko. Non so se conosciate Greg Braden, è un geologo americano che negli ultimi anni si è occupato intensamente di cambiamenti climatici e delle loro correlazioni con le sacre scritture di tutti i popoli. Tiene seminari in giro per il mondo ed è stato anche in Italia. La sua chiarezza espositiva è molto sorprendente. Se avete 12 minuti da dedicarvi eccovi il link. Vi consiglio di guardarvi i due filmati, vi danno una meraviogliosa direzione nella vita..a breve. Ciao belli

domenica 31 maggio 2009

Messaggi subliminali

Da qualche anno seguo con interesse un sito che tratta dei messaggi subliminali in campo musicale, film, cartoni animati ecc. ecc. Vi consiglio di dargli un'occhiata. Penso che ci faccia solo bene... http://www.ccsg.it/

Lavoratori cinesi...in Cina

Se hai voglia, puoi dare un'occhiata a questo indirizzo e puoi leggere come se la passano i nostri amici cinesi quando ci assemblano le scarpe da ginnastica di marca. Poi c'è gente che si vanta di comprare a caro prezzo vestiti di marca e si dà pure le arie indossandoli. Come se per indossare un capo di marca o recante un cognome altrui ci volesse un quoziente intellettivo maggiore, come se ciò li rendesse migliori, più belli, affascinanti. Quello che stupisce di più è quando a farlo sono persone di cultura. Mah... http://www.metaforum.it/forum/showthread.php?t=1833

martedì 12 maggio 2009

Disdetta del canone Rai

Rieccomi carissimi. Vorrei mettervi al corrente del fatto che si può disdire l'abbonamento alla Rai. Ho trovato il modo sempre sul blog di Beppe. Penso che a fronte della crisi e delle bollette che si fa sempre piu fatica a pagare, un piccolo risparmio annuo possa contribuire almeno un pò ad alleviare le difficoltà economiche. Vi incollo di seguito il link alla suddetta pagina. Ciao belli. http://www.beppegrillo.it/iniziative/cancelliamoilcanone/

Dal Blog di Grillo le reali statistiche della crisi

Cari amici, guardate un pò a dispetto di di cio che ci dice la TV quali sono le statistiche effettive: " La crisi non c'è più e se c'era non è stata vera crisi. Solo una crisetta. Tutto grazie al nostro governo, alle banche italiane, al Noemi boy e al ministro Tremorti. I disoccupati, i cassintegrati, gli imprenditori che hanno chiuso i battenti, i creditori che non incassano più le fatture neppure a 240 giorni, sono italiani che sbagliano. Che non si impegnano abbastanza. E' gente, forse gentaglia, che fa parte delle decine di migliaia di precari del settore privato lasciati a casa. O dei 60.000 precari della pubblica amministrazione che saranno licenziati dal primo luglio 2009, fino a 120mila nel 2010, oltre 200mila nel 2011. O delle centinaia di migliaia di cassintegrati pagati, ma ancora per pochi mesi, da una cassa integrazione cresciuta dell'864% in un anno. O dei milioni di disoccupati in crescita nel 2009, ma anche nel 2010 come riportato dalla Commissione Europea. Perchè la barca Italia non affonda ancora? La risposta è semplice: cresce il debito pubblico. Ci stanno indebitando. Siamo arrivati a quota 1700 miliardi di euro. Lo Stato paga circa 80 miliardi di interessi all'anno. Esiste una soglia prima del crack, ma non l'abbiamo ancora raggiunta. Nel frattempo il fabbisogno dello Stato è cresciuto di 17 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2009, 48 miliardi di euro contro 31 del 2008. Aumentano le spese e diminuiscono le entrate, il fisco ha incassato 4 miliardi di euro in meno nei primi due mesi dell'anno. Gli sprechi nella Pubblica amministrazione sono all'ordine del giorno, la Regione Sicilia assumerà 500 dirigenti in più. Uno per ogni 8,4 impiegati. Siamo uomini o dirigenti? La decrescita infelice del PIL continua imperterrita, ora siamo a -4,4% sul 2008. Tremorti è ottimista, stima in pochi altri decimali il peggioramento annuo. Sarà invece, come tutti sanno e anche lui, molto peggio. Per Tremorti nel 2010 ripartiremo. Le previsioni del ministero dell'Economia, sempre più simili ai sondaggi dello psiconano, dicono che il PIL crescerà dello 0,3%. Fantastico Tremorti. Per i disfattisti della UE il rapporto debito pubblico/PIL arriverà al 113%. Insomma, il debito dello Stato (quindi il nostro e quello che lasceremo ai nostri figli) aumenta, l'occupazione tracolla, i soldi della cassa integrazione stanno finendo e il gettito fiscale diminuisce. In compenso le spese dello Stato aumentano in letizia. Se Mussolini poteva vantare otto milioni di baionette, Testa d'Asfalto avrà otto milioni di disoccupati" Leggendo il blog di Grillo pare che siamo senza speranza, ma io non sono dello stesso avviso. Di conseguenza vi includo la visione dell'Arcipelago Veneto:

GAS & GAT

Benvenuto!!!!

Se sei giunto a leggere questa pagina, significa che hai deciso di passare all’azione!!!!
Questa pagina ha la funzione di mettere in contatto chi desidera fondare un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), chi gestisce già un GAS, ma vuole migliorarne la gestione, ampliare il listino prodotti per i propri iscritti e trovare prodotti certificati SAPORI DEL CUORE, coltivati e garantiti dai soci di Arcipelago Veneto e da tutte le altre Isole d’Italia.
Per ricevere informazioni, invia una email con i tuoi dati all’indirizzo: gas@arcipelagoveneto.org, sarai ricontattato quanto prima.
Se sei uno davvero “duro e puro”, uno che ha smesso di ascoltare il consulente finanziario, uno che non crede più alle promesse delle banche, uno che crede fermamente che il proprio lavoro, la propria creatività, siano la cosa più importante che esista, allora il GAT (Gruppo Acquisto Terreno) è quello che fa per te!!!
Noi siamo un gruppo di persone convinte in modo assoluto che la terra sia il miglior investimento che sia mai esistito, e mai come oggi, sia indispensabile investire tutte le nostre risorse, le nostre conoscenze, la nostra energia in essa.
Noi intendiamo trovare altre persone che investano tutto se stesse in questo progetto, che saremo felici di esporti di persona, su appuntamento.
Come potrai ben comprendere, non forniamo informazioni via internet o per telefono, ma solo ed esclusivamente di persona. Se desideri farti conoscere, chiama il n. 049 502872 e lascia i tuoi dati, ti richiameremo e fisseremo un appuntamento per incontrarci personalmente.
Questo avviso è destinato anche ai titolari di aziende agricole in difficoltà che desiderano trovare nuovi soci per liberarsi dal cappio mortale delle banche o aziende che vogliono valorizzare e aumentare la propria produzione, tramite nuovi sbocchi commerciali (GAS).
Cari amici,
un caro saluto. Ciao

sabato 9 maggio 2009

La situazione geostoricopoliticaeconomica attuale, Icke e le linee di sangue blu

Secondo te ciò che sta accadendo nei vari stati è soltanto frutto di pura casualità? Pensi che la scelta della lingua inglese come lingua principale per la comunicazione mondiale sia nata per caso? Cosa sono le banche? Quando sono nate? Cos'è la scuola e quali sono i suoi obiettivi? Cosa ti hanno insegnato sui popoli egizi o maja e cosa pensi di sapere sulla datazione storica dei vari avvenimenti mondiali? Cosa sono le linee di sangue reali e qual'è il loro peso attuale? Chi sono i presidenti eletti? A cosa serve una strutturazione gerarchica? A cosa serve veramente la globalizzazione ed a chi è utile in ultima battuta? Qual'è l'utilità dei mass media? Credi forse ancora che ti stiano informando? Come sono costruite le città mondiali dominanti e di quali simboli si servono? Potrei continuare all'infinito o chiudere questo blog dopo che avete visto il filmato seguente:


Finalmente ne ho trovato uno in italiano, che raggruppa tutti gli argomenti e li presenta in modo ordinato. IOI Se voleste leggere qualche libro in merito vi consiglio : il nuovo ordine mondiale di Marcello Pamio, è vostro conterraneo fralaltro e per i più coraggiosi: io sono libero io sono me stesso di David Ycke, autore anche del filmato che vi consiglio vivamente di guardare. Vi lascio citando le parole del mio vecchio insegnante di francese delle superiori:" solo una persona informata è una persona libera" ... quanto tempo mi ci è voluto per capirlo...

venerdì 8 maggio 2009

Passaporto biometrico e sue implicazioni

Ehilà cari, sapete che tra non molti giorni in Svizzera si voterà un referendum che ha come scopo quello di abolire il passaporto biometrico? Ma di cosa si tratta esattamente? Questo passaporto per ora contiene un microchip su cui finora ci sarebbe l'intenzione di registrare la foto e le impronte digitali. La necessità è nata in America dopo l'attentato alle torri gemelle. Da allora non è più possibile entrare in America provvisti soltanto di un visto, bensì si è costretti a ricorrere ad un passaporto biometrico. Facendo, l'Italia, ora parte di una unione che è quella europea, pare che volenti o nolenti, siamo in qualche modo costretti ad accettare tutte le direttive che provengono dall'alto, ma parte degli abitanti svizzeri, la Germania e l'Austria, si sono già espressi a sfavore di tale decreto, anche se forse nessuno è mai venuto a saperlo finora. Mi piace farvelo sapere, perché questi sono gli antecedenti di una mossa che verrà molto presto attuata anche qua. Ma l'utilità di accettare o rifiutare tale iniziativa in realtà qual'è? E' mai possibile che una tale mossa sia stata pensata migliaia di anni fa, ma che solo ora ci sia la reale possibilità di metterla in atto? Chi sta dietro a tali proposte e cosa ci guadagna esattamente? E' ipotizzabile che il microcip biometrico sia solo il primo passo per indurci in realtà in un secondo momento a... alla schiavitù?
Che si stia andando un pò alla volta verso un controllo globale?

mercoledì 29 aprile 2009

Differenze fra uomo e donna:i racconti di M. Gungor

Negli ultimi 10 anni sono stati pubblicati numerosi libri trattanti le differenze comportamentli, emozionali e psichiche fra uomo e donna. L'anno scorso tuttavia sulla mia mailbox mi è arrivato un attachment su un breve spezzone dei seminari per le coppie tenute da Mark Gungor. Il tutto è a dir poco spassosissimo. Se ora tu volessi scoprire alcune delle differenze fondamentali fra uomo e donna e ridere a crepapelle ti attacco di seguito gli indirizzi ai link su you tube. Sono perle di saggezza, ma devi conoscere l'inglese o lo spagnolo per apprezzarle.

venerdì 17 aprile 2009

Aiuti ai terremotati

Un mio studente ha deciso insieme ad altri professionisti di devolvere il 50% del ricavato di una giornata lavorativa ai terremotati. Io ho intenzione di contribuire, se lo vuoi fare anche tu, mettiti in contatto con me. I soldi verrenno dati in mano ad una sua conoscente che andrà all'Aquila e li consegnerà a mano e personalmente a chi di dovere, questo per evitare che si perdano nei meandri burocratici, come è già tristemente successo in altri casi. Se tuttavia tu desiderassi passare tramite l'addebito su cellularo o su rete fissa, Alessandra, che ringrazio, mi ha inviato la mail ufficiale della protezione civile.
48580
Da tutti i telefonini per raccogliere fondi a favore della popolazione dell'Abruzzo gravemente colpita dal terremoto. Ogni Sms inviato contribuirà con un euro,
che sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione civile per il soccorso e l'assistenza Allo stesso numero 48580 sarà possibile donare 2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia.
La Protezione Civile fornirà tutte le indicazioni sull'utilizzo dei fondi raccolti.
800 861016
questo il numero di riferimento per ricevere direttive precise sull'organizzazione degli Aiuti. Servono soprattutto:coperte, indumenti caldi (anche per bambini e neonati), latte, acqua e tutti i generi alimentari a lunga conservazione.Fatela circolare!!
ciao

lunedì 13 aprile 2009

Tu..e gli acquisti

Prova ad immaginare la scena seguente: entri in un Trony e puoi portare via gratis tutto ciò che vuoi. Sì, hai capito bene, tutto ciò che vuoi. Ti lascio un secondo per immaginarti la scena, non so se riesci a vederti? Li vedi tutti quei bellissimi elettrodomestici scintillanti, le mega TV al plasma umano (scherzo..), le piattaforme vibranti, i mega DvD blue ray, l'impianto audio stragalattico, i cellulari all'ultimo grido, la play station che ormai ti fa il caffè il mattino, il telefono voip per skype, l'aspirapolvere superpower, la lavatrice a 3000 giri, l'asciugatrice invernale, il frigo portatile, gli ultimi giochi per pc ecc. ecc? Bè, li vedi? Ti vedi? Hai già afferrato un carrello? L'hai già riempito o ti stai prendendo il tempo per soppesare bene cosa ti serve? Sei in gara con gli altri? Vedi tua moglie entrare col secondo carrello e tua suocera col terzo? Fuori ti attende un camion per caricare tutta la roba o ti accontenti di poco? Prova ad immaginareuna società che paga le tasse ed in quelle sono incluse anche i generi di consumo. Ti piacerebbe? Ma soprattutto saresti in grado di gestire una simile situazione... o meglio saresti in grado di gestirti? L'avidità in fondo è ciò che contraddistingue una società come la nostra, una società orientata al consumo sfrenato, ma così nn potremo affatto andare avanti, perché a questo ritmo prosciughiamo la terra e la inquiniamo senza ritorno. Prima o poi si dovrà tornare ad un pensiero di sobrietà ed io me lo immagino così. Mi immagino una società che consuma il giusto, che si prende ciò che serve, non ciò che fa figo avere e ce ne sarà per tutti, perché tutti avranni il diritto di avere tutto, non solo alcuni paesi del mondo. Se impariamo la sobrietà autentica, non la povertà attenzione, tutti vivono, se continueremo ad arraffare invece ci sarà sempre bisogno di nuove risorse, per soddisfare i bisogni infiniti di stomaci senza fondo. Secondo me a quella società ci arriveremo. Mi dispiacerebbe dovere passare prima attraverso guerre che hanno l'obiettivo di decimarci per ridurre i consumi. Se ognuno inizia da sè, secondo me ce la possiamo fare. Ciò che non consumerò io potrebbe consumarlo un ugandese ad esempio... Io ogni tanto andando in giro per negozi mi vedo in un mondo futuro dove tutto sarà già pagato e spesso mi chiedo "ma ciò che ho nel carrello, mi serve davvero o è solo uno sfizio che finirà nel cestino?". Provaci anche tu, male non fa.

sabato 4 aprile 2009

Un mondo alla rovescia

Muovendomi spesso in macchina vedo sovente persone attempate con macchinoni a volte sportivi ed a volte elegantissimi. Pare che andando avanti con gli anni si abbia bisogno di macchine sempre più grandi, più scattanti, più sicure... ma non sarebbe meglio averle spaziose quando arrivano i bambini, non è allora che la sicurezza non dovrebbe più essere un optional bensì un must, non è allora che essendo ancora giovani e pieni d'impegni c'è bisogno di una macchina scattante e veloce nei sorpassi? Gli anziani, avendo già pagato interamente il mutuo per la casa si ritrovano spesso con delle case con tante stanze vuote, visto che i figli se ne sono andati, e da pulire, cosa che a una certa età risulta più difficoltoso e non tutti possono permettersi la colf, quando invece starebbero molto meglio in case con spazi più ristretti, magari studiate e modellate sui loro bisogni, con un piccolo giardinetto in cui piantare fiorellini davanti casa. Cosa ci fanno i giovani con 1 o 2 figli ammassatti nei midi e gli anziani in case troppo spaziose per loro? Non dovrebbe essere piuttosto il contrario? Non dovrebbe essere più normale avere da giovani una casa grande con una stanza per ogni bimbo ed un bel giardino in cui farli giocare piuttosto che ritrovarsi a 60 anni con una casa troppo grande a cui badare, ma in cui il vuoto delle stanze richiama sempre alla memoria un tempo che non torna più? Pensa che bello sarebbe vivere in una società che tiene conto delle necessità degli individui e del loro modificarsi nel tempo. Quanto bello sarebbe vivere in uno Stato che ti dà una casa grande quando inizia ad avere dei figli e te ne dà una a misura d'anziano quando sei più vecchietto? Per quanto riguarda gli optionals sulla sicurezza nelle macchine, lo trovo terribile che chi ha più soldi possa permettersi una macchina più sicura. La sicurezza in strada dovrebbe essere garantita a tutti in uguale misura, se gli altri optionals poi riguardano gingillini con cui trastullarsi lungo il tragitto, va bene farli pagare di più...

venerdì 27 marzo 2009

Manipolare il clima è possibile?

Se tu per puro caso ti stessi ancora chiedendo se è davvero possibile manipolare il clima, sappi che il quesito che ti stai ponendo ha trovato risposta già diversi decenni fa. La differenza è che adesso la verità sta venendo a galla e sta diventando di dominio pubblico. La risposta che forse non conosci è sì, è possibile modificare il clima!

Sul canale svizzero-italiano è comparso un documentario che descrive quando, perché ed in che modo sia stato modificato a tavolino ed in pratica il clima nel corso dei decenni. E' un documentario breve che penso davvero valga la pena vedere. Ciao e buona visione. PS: non è pesante da vedere stai tranquillo/a!!!




giovedì 26 marzo 2009

La creazione dei soldi e del debito:genius seculi

Quando ne hai tanti, gli dai poco valore, quando ne hai pochi il valore che gli dai è tanto. Ma chi stabilisce il valore dei soldi? Se il valore fosse unico, ci sarebbe una moneta sola,no? Ma chi li stampa? Lo stato? Alcuni dicono che i soldi in circolazione sono coperti da un deposito equivalente in oro, ma è davvero così? Se non capisci il valore dei soldi, come fai a dare un valore alle cose che compri? Perché estinguere i debiti estinguerebbe la schiavitù?
Di seguito ti metto il breve documentario intitolato "Genius seculi", durata 25 min se trovi il tempo...Buona visione.



martedì 24 marzo 2009

Lavatrice a doppio flusso, coibentazione, pannelli solari

Per chi avesse un pò di dindirindini in tasca o in banca tante belle soluzioni per creare una casa a basso consumo energetico, anche non certificata. Il link che vi metto è redatto da un genovese: secondo me di risparmio se ne intende!!! http://www.energiapertutti.it/

venerdì 20 marzo 2009

Crisi: un'opportunità?

Ricordo che in uno dei vari esami di psicologia lessi, non so dove, che la crisi è un'opportunità, in quanto facendo vacillare le vecchie certezze, può portare a degli "aggiustamenti" più vantaggiosi rispetto a quelli preesistenti. La crisi come opportunità, pensa un pò. Fu un momento molto illuminante per me e da allora non ho mai smesso di considerare qualsiasi crisi un'opportunità per liberarsi da vecchi schemi, vecchie strutture di pensiero che inducono a comportamenti sempre uguali. La crisi può sempre avere due facce: o ti peggiora o ti migliora, ma se non la temi e rimani elastico, solitamente ti conduce al meglio, ti rende più intelligente, più accorto e se glielo permetti, ti dà di più di ciò che ti ha tolto. Ciò che ne facciamo, è strano ma infinitamente bello a dirsi, è proprio nelle nostre mani...e prima ancora nella nostra mente. I saggi in ogni tempo ci hanno insegnato a fluire, a scorrere, a seguire il corso dell'acqua piuttosto che opporci inutilmente. Ogni situazione dura quel tanto che serve per insegnarci qualcosa, poi svanisce, a volte per tornare a distanza di molto tempo al fine di terminare di insegnarci. Il bello solitamente avviene dopo la fine della crisi o della prova. E' lì la svolta personale, o collettiva, che ci porta a godere del premio. Ma se la prova non l'affrontiamo mai, se continuiamo a fuggire ed a nasconderci, non godiamo mai dei frutti.

Moglie a tempo determinato

Lo sapevate che a Bangkok si possono affittare mogli giovani, carine, croccanti, fragranti, sposate, (coi figli ed i mariti a carico che muoiono di fame in periferia) per tutto il tempo che si vuole? Pare che costi anche poco. Ebbene sì, anche comprare casa a Bangkok sembra che costi poco e pare che molti pensionati anche italiani vi si stiano trasferendo visto che" con 500 Euro al mese qui non si fa niente, mentre là non solo puoi comprarti appartamento, ma puoi anche sceglierti la moglie che ti aggrada di più e tenerla finché ti soddisfa. Poi la cambi. Ovvio che se la affitti per un mese intero ce l'hai con lo sconto." Questo ed altro mi tocca sorbirmelo talvolta durante le "confessioni" in classe. Il brutto è che chi me le racconta, me le dice col sorriso sulle labbra, come se pagare per far sesso fosse un merito di pochi, al posto che un fallimento di tanti. Questi sono i risvolti meno belli del mio lavoro. All'inizio ricordo che mi prendeva lo sconvolgimento dovuto a tali racconti, poi mi è montata la rabbia e pensavo che sarebbe stato meglio incenerirli all'istante, ora ho raggiunto una pacata disillusione, perché chi pensa in questo modo sono tanti, forse sempre più. Parlavo dell'eccellenza nel bene ieri constatando che non l'abbiamo mai raggiunta, forse nemmeno mai sognata, ma pare che l'eccellenza nel male ci riesca particolarmente e spontaneamente bene. ...occhio mogli a quando i vostri mariti iniziano a dire che i loro affari prevedono scali a Bangkok!!!

giovedì 19 marzo 2009

Matrimonio: in pompa magna?

I miei quando hanno deciso di sposarsi erano poverissimi, ma non ci hanno rinunciato, hanno contattato un prete, hanno deciso di sposarsi in una cappellina fra i colli di Castell'Arquato e l'hanno fatto nella massima riservatezza. Credo che i testimoni li avessero incontrati per strada una dei quali fatalità aveva una bellissima voce e cantò l' Ave Maria durante la funzione. L'unica cosa che erano in grado di fare per rendere partecipi amici e parenti fu quella di stampare dei bigliettini da visita in cui ci scrissero semplicemente i loro nomi e la data del matrimonio. Per me questo è il massimo e non lo dico perché lo fecero i miei genitori, ma secondo me il matrimonio ha questa funzione: deve unire due persone davanti a Dio. Basta. Il resto è palco. Da sempre ho una naturale repulsione per i matrimoni, facendomi un'attento esame di coscienza non ho scorto invidia, bensì insofferenza. Ma ci pensate che il matrimonio altro non è ai giorni nostri, che una triste e molto spesso anche scadente imitazione della vita agiata dei ricchi? Basti pensare alle Rolls Royce prese in affitto, le ville in cui si tiene il banchetto, i vestiti che mai più si indosseranno, della serie "voria ma non posso". Non capisco come possano piacere ed infatti molto spesso anche il divertimento è finto: quello dei genitori degli sposi perché ci hanno investito un sacco di soldi, quello degli sposi che sono sull'orlo del collasso quando la giornata si chiude, quello dei parenti perché sono costretti a partecipare per l'ennesima volta all'ennesimo matrimonio dell'ennesimo nipote e quello degli amici perché è tassativamente vietato rifiutare garbatamente. Quello che non ho mai capito fino ad ora è questo: ma festeggiare secondo le nostre reali possibilità fa così schifo? Possibile che sposarsi coi vestiti di tutti i giorni, ben lavati e profumati svilisca l'atto in sè? Possibile che non si possa apprezzare la sana cucina casalinga di mammà? Possibile che mangiare all'aria aperta, con dei bei tavoloni imbanditi a cui è invitato chiunque passi, e chiunque se la senta veramente, sia peggio della villona stragalattica che però non ci appartiene?

L'eccellenza

Oggi mi trovavo a guidare in macchina in mezzo al solito traffico cittadino ed ho pensato all'eccellenza... Guardo i marciapiedi mezzi rovinati e manca l'eccellenza, guardo le righe delle strade e manca l'eccellenza, sento le pubblicità delle operatrici telefoniche e manca l'eccellenza, penso alla mia vecchia segretaria dell'università che ci parlava solo quando aveva finito di fumarsi la sigaretta e penso all'eccellenza. Ma dov'è l'eccellenza? Chi ne è portatore? A volte mi capita di avere persone che vengono a sostenere colloqui di lavoro e non finisco mai di stupirmi quanto la gente sia capace di parlare di sè iperbolicamente, di mentire spudoratamente e di dire di sè che è assolutamente indispensabile al buon funzionamento dell'azienda in cui vorrebbe lavorare. Per me è sempre un pessimo segno, in quanto mi costringe ad un esame sicuramente più scrupoloso e deve in qualche modo dimostrare di essere davvero all'altezza di ciò che predica. A volte osservo questi personaggi e mentre parlano, penso che l'Italia va a fondo anche a causa del tanto bel parlare... Quanti ragazzini viziati da mamma e papà che sono convinti che quel poco studio basti a meritarsi un'incarico di responsabilità, quanti personaggi che credono che la laurea basti e che non ci sia mai più da impegnarsi, che il grosso è fatto per così dire, e quanti pazzi ed esauriti che si presentano senza alcuna convinzione, forse perché spinti da un titolo, da mille aspettative famigliari, dal senso del dovere o dai sogni in cui non credono più. Li ascolto, li guardo, rifletto, vedo me, la società ed un'educazione che molto ci ha dato, forse, ma non la capacità di capire chi siamo, cosa siamo capaci di fare e di dare alla società. Non siamo più capaci di creare, solo alcuni, gli artisti nei vari campi vantano questo merito, ma tutti gli altri vanno avanti come pecoroni, pensando che la vita sia una lunga strada da percorrere senza imbattersi in alcuna curva, un rettilineo noiosissimo a cui affluiscono strade che non vale la pena percorrere svoltando, e mi rattrista. Io credo che ognuno di noi sia unico ed abbia qualcosa di speciale ed unico da dare e che dandolo, compiendo cioè ciò per cui è stato fatto, lo faccia in modo eccellente. Tutto il resto è noia e lavoro di scarsa qualità. Non pretendo che chi viene a sostenere un colloquio di lavoro sia perfetto ed abile nel suo, ma vado sempre in cerca di due aspetti fondamentali. Uno è quello della curiosità, perché finché c'è quella, c'è la capacità di approfondire le tematiche del proprio lavoro e due: l'umiltà senza la quale non è possibile fare un'attento esame di sè stessi per migliorare il proprio operato nel tempo. Entrambi portano ad un lavoro che tende all'eccellenza nel tempo. Se ci pensate bene infatti la gente spesso molla il lavoro perché si è stufata di stufarsi, scusate il gioco di parole, oppure quando comprende di avere raggiunto un'eccellenza tale da non sentire più la necessità di continuare ad approfondire lo staesso lavoro.

mercoledì 18 marzo 2009

D'Urban's

Scusate, piccolo gioco di parole per dire che oggi vorrei parlare degli urbani, noi, e dell'urbanizzazione: venendo ad abitare a Padova, più di qualche annetto fa ormai, ricordo che mi stupiva il fatto che non esistessero parchi per bimbi, animali o adulti adeguatamente attrezzati e curati. Dove avevo vissuto io c'è un immenso parco con varie zone adibite a varie attività: le stradine sono larghe a sufficienza per far scorazzare i ragazzi anche sui roller-blades, ci sono passeggiate lungo boschi, il thé-dansant per gli anziani, un supermercato per gli acquist del week-end, gli scivoli per i bimbi, un lago artificiale per le specie acquatiche, un grande terrazzo per pranzare con la famiglia all'aperto, un boschetto in cui gli uccellini ti mangiano dalla mano, il minigolf, campi da calcio, basket e volley, laghetti e prati che ti fanno avvicinare alle coltivazioni bio e le varie piante con le targhe recanti i loro nomi e le relative proprietà. Le zone verdi in città sono tantissime e lungo ogni marciapiede ci sono vari cestini della spazzatura.Anni luce dalla realtà italiana, anni luce!!! Possibile che in Italia non si sia mai riusciti a creare qualcosa di bello? Eppure di tasse se ne sono raccolte pure qua, le tangenti per la costruzione di infinite cazzate si sono sempre trovate... Spesso ho scorto nell'italiano un profondo senso di sconfitta, l'accettazione di una realtà che è ormai impossibile cambiare, la consapevolezza, forse errata, che non ha più senso spendersi per una patria che è al tracollo. Il mio sogno invece è questo: immaginiamo che l'economia dovesse crollare e che per un solo attimo si avesse la possibilità di dare una svolta a questa triste Italia, che potessimo per così dire sorgere dalle proprie ceneri. Voglio sperare e credere ancora che possiamo sederci a tavolino e mettere insieme le menti più eccelse, creative e fantasiose per ricominciare da capo in un modo del tutto nuovo, utile, sano, bello, accessibile a tutti, curativo, pacifico, multiforme, comodo e meraviglioso. A tale proposito vi dò due consigli: leggete il libro sulla permacultura di Bill Mollison (Il termine di "permacoltura" deriva dall'inglese "permanent agriculture" che in italiano significa "agricoltura permanente". Questo modello di agricoltura è stato sviluppato intorno al 1978 da Bill Mollison in Australia. Dopo aver praticato i più disparati lavori, studiato psicologia e pianificazione ambientale, Mollison si dedicò allo sviluppo del concetto di permacoltura, compiendo numerose ricerche soprattutto tra gli aborigeni) e/o guardate il link a "Suburbia", di Howard James Kunstler, su you tube a destra, un breve, ma simpaticissimo intervento sull'urbanizzazione scorretta americana, cioè su come non ha MAI PIu' senso costruire. Ciao

martedì 17 marzo 2009

Ragusa: cani che sbranano

Chiunque sia stato in Sicilia e sia amante degli animali e dei cani in particolare, non può non aver notato che il randagismo è dilagante. Ricordo che mi ha stupito grandemente il notare che vicino ai cassonetti giravano cani smilzi e malaticci in cerca di cibo quando ho avuto modo di andarci qualche anno fa. Non avevo mai visto scene simili prima d'allora. Durante tutta la mia vita ho vissuto in luoghi in ho avuto modo di apprezzare il rispetto e la dedizione verso ogni forma animale, cani compresi, e trovandomi in Sicilia, non ho potuto evitare di richiamare l'attenzione dei cani randagi che portavano con sè dei cuccioli meravigliosi, ma infinitamente tristi, tuttavia non mi è riuscito di avvicinarli, perchè erano troppo impauriti dall'uomo. Non tutti infatti li trattavano bene. Molti li "tolleravano", ma dando loro la stessa considerazione che si dà ai ratti, li temevano, perché già allora la situazione era fuori controllo. Ogni padrone di cane sa che il cane vive letteralmente per il "padrone", in caso di pericolo infatti è pronto a sacrificare la propria vita per lui e credo che difficilmente nel regno animale sia possibile trovare una relazione tanto stretta tra uomo e animale come quella tra l'uomo ed il cane. Certo ci sono razze di cani che sono state selezionate per diventare più aggressive, ma i cani randagi sono perlopiù meticci ed i meticci sono i più intelligenti. I fatti di Ragusa dimostrano soltanto che l'uomo ha fallito nei confronti del cane, non l'ha amato, protetto e onorato come doveva, ora però, laddove ha combinato un guaio, ripara uccidendoli in massa. Che belli che siamo!

E se l'acqua guarisse le malattie?

Ciao, è fresca la notizia in cui siamo venuti a sapere che si sono accattati l'acqua italiana. Che bella cosa... Tra un pò ci faranno pagare anche i metri cubi d'ossigeno che respiriamo, me lo sento. Ma se lo scopo non fosse solo quello di farci pagare un sacco un bene che non può essere di proprietà, e se lo scopo non fosse nemmeno quello che se chiudi il rubinetto ad un popolo lo puoi costringere a fare TUTTO, ma se fosse quello che hanno capito che senza acqua non solo non campiamo, ma nemmeno ci curiamo? Polemiche a parte, ho un piccolo documentario che vorrei mostrarvi su Masaru Emoto e sui cristalli d'acqua. Lo sai che se tu parli all'acqua, lei assorbe l'informazione? La stessa cosa funzione anche se attacchi i bigliettini su una bottiglia. Non dimentichiamolo mai, se un domani non fossimo nemmeno piu capaci di compraci i farmaci, ma soprattutto non scordiamolo quando parliamo alle persone. Noi siamo fatti in gran parte di acqua ed abbiamo una grande responsabilità nel parlare agli altri ed a noi stessi, se è vero che il messaggio si "imprime". Forse riusciamo anche a capire l'utilità di pregare prima di mangiare... Buona visione

The secret

Hai voglia di sentirti il regista della tua vita? Hai voglia di un filmato che ti motivi al massimo? Hai voglia di pensare o credere che ciò che desideri può davvero avverarsi? Allora devi vedere il filmato the Secret, in cui ti spiegano, come fare in modo che i tuoi sogni non rimangano tali, ma diventino realtà. Ciò che pensi, temi o sogni forse ha più peso di quello che gli hai attribuito finora... Ti attacco il solito link ai primi 2 min. Nell'edizione Macrolibrarsi trovi sia il DVD che il libro in italiano. Buona visione o lettura.

Codice Genesi

Vuoi leggerti un libro davvero avvincente? Vuoi comprendere dove finisce il destino ed inizia il nostro libero arbitrio e viceversa? Non si tratta del libro della Genesi, cioè il primo capitolo della Bibbia, bensì di una matrice, una formula matematica che se applicata alla Genesi, della Bibbia, ti fa vedere come da sempre tu ed io e la nostra vita erano e sono iscritti nella Bibbia, comprese le date salienti della nostra vita. Scoprirai allora come sia possibile che fin dall'inizio tutto si sa eppure tutto è ancora da decidere, anche se le nostre scelte sono libere e devono ancora compiersi. Non è un libro spirituale, ma ti fa sicuramente riflettere su ciò che sia l'infinito, la libertà individuale ed il destino. Forse oltre a noi c'è qualcuno di più grande...





Perché NO ai debiti e ai mutui?

Il discorso di togliersi dai debiti ve l'ho ripetuto a voce e per iscritto già diverse volte, ma alcuni sicuramente si saranno chiesti come mai possa essere così importante. Siccome il discorso si farebbe lungo ed io ho letto e visto documentari in merito, ma non sono all'altezza di discorsi di ordine economico vi attacco il link ad una pagina che è abbastanza dettagliata. Lasciate stare per intanto il discorso sulle famiglie rettiliane e cercate di capire perché è meglio agire oggi che piangere domani. Spero ne possiate trarre un grande vantaggio. http://www.menphis75.com/signoraggio.htm

lunedì 16 marzo 2009

Le regole d'oro in un possibile collasso economico

Allora, dite che possiamo ragionare tranquillamente, senza impanicarci!!!, su come dovremmo prepararci ad una situazione in cui l'economia mondiale crollasse? Immaginiamoci ad esempio cosa accadrebbe se all'improvviso le borse mondiali crollassero e di conseguenza tutti i titoli, le imprese, le ditte, i mutui, i soldi, i Governi, le Nazioni ecc. Avrebbe ancora senso fare la fila allo sportello del bancomat per ritirare? Con cosa vi paghereste da mangiare e da bere? Potreste continuare a vivere nella casa col mutuo ( pensa che bello se avessimo comprato un villone e nessuno piu venisse a chiederci i soldi del mutuo: wow!!!) ? Dove andreste a vivere? Come sopravvivreste? Dobbiamo ricordare che ogni crisi si risolve nel tempo, ma bisogna pur vivere in quel tempo. Come diventerebbero le città? Cosa succederebbe ai negozi? Insomma come ci si prepara in giro per il mondo ad un eventuale tracollo economico? Sì, ho detto in giro per il mondo, perché se smettessimo di guardare le veline rifatte o Walker Texas Ranger che salva il mondo, sapremmo che ci sono trasmissioni, libri e siti in tutte le lingue che ci dicono come fare. NON STO DICENDO CHE AVVERRA' per forza ok? Spero che sia chiaro per davvero! Nemmeno io mi diverto a pensare a cosa potrebbe accadere, ma se dovesse accadere, io vorrei avere avuto l'accortezza di prepararmi, almeno un pò, anche solo psicologicamente (visto che il resto richiede uno sproposito di "dindini"). Poi, se non accade, meglio per tutti no? Ma se uno volesse prepararsi, cosa dovrebbe fare? 1) Evitare, meglio ancora, togliersi i debiti 2) Comprare un'abitazione 3) Procurarsi un depuratore dell'acqua 4) Fare provviste di viveri, acqua e medicinali per 3 mesi 5) Avere liquidità in casa 6) Investire in gettoni d'oro e d'argento 7) Comprare un pò di terra da coltivare 8) Comprare sementi 9) Andarsene dalla città 10) In alternativa comprare un camper e metterci dentro tutto e tutti ;) Sembrano le regole d'oro per Paperon De Paperoni, lo so, e siccome nemmeno io li ho tutti sti soldi (ho la lacrima lì lì) penso che nel nostro piccolo ognuno possa fare del suo meglio. Certo il massimo sarebbe creare un gruppo in cui ognuno procura una cosa diversa (non credo servano 100 depuratori dell'acqua) o in cui tutti mettono insieme i soldi per suddividere gli acquisti. Voglio sperare che in tempo di crisi l'Italia al posto di tirare fuori la violenza usi il gran cuore che ha, per imparare a condividere al posto di rubare. Spero però sopra ogni altra cosa che a tutto ciò non arriveremo mai,... anche se una vocina dentro mi dice che anche solo un brevissimo periodo trascorso così, non ci farebbe poi così male. Un pò di umiltà, spirito di sacrifico e condivisione forse ci potrebbero aprire gli occhi su ciò che significa veramente amarsi ed amare anche l'altro.

sabato 14 marzo 2009

Tratto da "What the bleep do we know?": e se l'osservatore creasse la realtà?

Mi è capitato di trovare dei fantastici filmati sulla fisica quantistica su you tube che vorrei condividere con voi. Se la realtà che stiamo vivendo non dovesse rivelarsi reale (Matrix grida vendetta!!!)? Se la realtà che stiamo vivendo fosse solo un'immenso sogno collettivo di cui tutti noi fossimo egualmente responsabili? Se per cambiarla bastasse pensare in modo diverso? Vi attacco il link alla pagina sulla fisica quantistica che mi è parso più bello, ma vi esorto a guardare tutto il documentario, potrebbe rivoluzionarci la vita.
Tratto da "What the bleep do we know?"


Essere un capo

Cosa significa essere capo? Cosa significa dover gestire un'azienda, del personale, delle scadenze? Quando si tratta di criticare i vari capi siamo solitamente molto solleciti, ciò che sbagliano infatti lo si amplifica notevolmente, non è vero? Il capo molto spesso è odioso e odiato o quantomeno disprezzato. Ma quali sono le situazioni che rendono i capi così insopportabili e quali li rendono invece amabili (rarissimamente)? Negli anni, viaggiando di ditta in ditta, ho visto due cose che hanno fatto calare notevolmente il rispetto dei dipendenti per i capi: 1) se il capo arriva con la Porche, mentre i sui dipendenti fanno fatica ad arrivare alla terza settimana 2) l'incapacità di essere leader, come spesso accade ai figli che si trovano ad ereditare ditte fondate dai genitori Alcuni sono fatti per essere leader, altri no, se questo non costituisse fonte di vergogna, molte ditte oggi esisterebbero ancora, perché non sarebbero più portate avanti dai figli ereditieri ma ignoranti in materia o semplicemente non-leader, bensì da coloro che si sono fatti le spalle grosse nelle varie aziende ed hanno imparato a conoscere le varie fasi produttive, i materiali, i tempi, il trattamento del cliente, l'estero ed il personale. Il livello in cui ci si inserisce deve essere guadagnato, viceversa il posto vacante sarà occupato da persone incapaci di gestirne il carico e la responsabilità e porterà le ditte ad affossarsi con le proprie mani; cosa che sta accadendo infatti. Il vecchio modello del self-made-man che in America è andato sempre per la maggiore trova il mio totale consenso, ma non per un'ideologia pro-America bensì a livello pratico. Chi non conosce la ditta in cui si inserisce a partire dai bassi livelli infatti, non sarà mai in grado di comprendere che determinate richieste ai collaboratori ad esempio sono ammissibili ed altre no. Si eviterebbero tanti problemi grossolani, dovuti ad una tendenza a considerare il lavoro alle macchine ad esempio un lavoro sporco, da non far praticare ai figli, mentre facendo loro saltare quest'esperienza, li si priva di un fondamentale know-how che permetterebbe ad una ditta, una volta insediatili agli alti livelli, di fiorire al posto di svanire. Ma c'è un altro modello che è fiorito negli ultimissimi anni ed è quello forse più femminile, non più basato su una ferrea gerarchia maschilista, sulla competizione spietata ad ogni costo, bensì sulla cooperazione fra uguali, indipendentemente dal ruolo ricoperto, una conduzione quasi famigliare in cui ognuno si sente un elemento portante, prezioso e ineguagliabile della ditta in cui lavora. Ecco che il carico che il capo in questione ha da portare si sgrava notevolmente, perché la responsabilità è più suddivisa con l'aggiunta che il personale è più motivato, sentendosi parte di "una grande famiglia". Mentre nel primo caso infatti il personale, "dominato" in senso verticale, si sente deresponsabilizzato, nel secondo caso è responsabilizzato al massimo e quindi si sente automaticamente portato a voler contribuire, perché comprende che se lavora male, va a proprio danno. Il capo in questione quindi tenderà a non mettere in bella mostra un macchinone spropositato e sicuramente sarebbe un capo capace di lodare i suoi dipendenti, come un padre che loda il figlio che ha fatto progressi. Adesso osservate le ditte in cui lavorate e capirete subito se la vostra conduzione è vecchia di 25 anni o viceversa moderna..

venerdì 27 febbraio 2009

Eugenio Benetazzo

Ciao, vi faccio sapere con la presente che continuo a consigliarvi di vedere i video di Eugenio Benetazzo non ché di farvi un giretto sul suo sito. Di seguito vi attacco i link a video su you tube,ma sappiate che dopo un certo periodo comunque i filmati vengono ritirati e nn è più possibile vederli su you tube.

http://www.eugeniobenetazzo.com/



venerdì 20 febbraio 2009

Amish: una comunità da ammirare?

Ciao, oggi vorrei parlarvi degli amish, una anzi più comunità religiose, che vivono in vari stati americani. Alcuni magari hanno già visto dei filmati, delle foto (rare), o dei film che parlano di questo "way of life", modo di vivere americano. Un pò di storia: chi si ricorda di Lutero e di cosa fece nel 1517? Lutero visse in un periodo storico in cui le persone potevano, comprando le lettere d'indulgenza, vedersi apparentemente rimesse tutte le colpe commesse nella loro vita. Questa campagna per così dire "pubblicitaria" doveva servire alla chiesa cattolica per raccimolare i soldi per la costruzione della basilica di S. Pietro a Roma. Lutero andò su tutte le furie e scrisse 95 tesi (sono delle frasi) in cui sostanzialmente disse che la remissione dei peccati non si può comprare a suon di monetine presso Dio, mettendo pesantemente in discussione l'infallibilità del Papa e la "burocrazia spirituale" vigente allora. Una settantina d'anni prima, sempre in Germania, Johann Gutenberg perfezionò a tal punto la stampa su carta che la diffusione delle varie opere d'arte letterarie trovò una vasta diffusione, tra esse la lettura in famiglia della Bibbia. Ricordiamoci che prima le messe si tenevano in latino, chi le frequentava capiva ben poco e molto lo si imparava dai dipinti nelle chiese. Chi aveva ora la possibilità di comprare e leggere la Bibbia in tedesco, poteva raffrontare ciò che studiava a casa con ciò che la chiesa ufficiale andava predicando, scorgendo non di rado delle discrepanze notevoli. Il "movimento anti-cattolico" esisteva già da diversi anni in tutta l'Europa tuttavia la prima vera, chiara e definitiva presa di posizione contro la chiesa cattolica la si fa risalire appunto al momento in cui Lutero affisse il suo papiro sulla porta della chiesa a Wittembreg. A volte riesco quasi a vedere lo scandalo scritto sui volti della gente che leggeva quelle tesi blasfeme..e la cosa mi diverte. Come si poteva pensare che il Papa non fosse strumento divino in quel frangente e che la chiesa potesse sbagliare? Le accuse erano pesanti davvero, anche se leggendo le tesi, si evince un profondo amore per le Sacre Scritture in Lutero ed un profondo rispetto per la figura del Papa. Coloro che iniziarono a protestare contro lo stato delle cose spirituali in terra andò accrescendosi sempre più e portò alla fondazione di tre movimenti Protestanti: 1) Martin Luter, Wittemberg, Germania 2) Ulrich Zwingli, Zurigo, Svizzera tedesca 3) Jean Calvin, Ginevra, Svizzera francese Vorrei far notare come due su tre erano di stampo Lindt, ops svizzero. In poche parole si sa che prima che venissero riconosciute come religioni vere e proprie, molti dei loro sostenitori, o fedeli, passarano attraverso varie persecuzioni ed in particolare gli Amish, nati dal movimento di Jacob Amman, un vescovo svizzero (Lindt segna un'altro punto) intorno alla seconda metà del 1700, i quali cercarono rifugio in America. (ho molto abbreviato..) Ci furono negli anni varie migrazioni dall'Europa verso l'Amerca. Molti insediamenti Amish si trovano oggi negli stati: Illinois, Indiana, Ohio, Iowa, Missouri e New York tuttavia la popolazione più numerosa la si trova nello stato della Pennsylvania. Ma cosa esattamente caratterizza gli Amish? - Innanzitutto il loro vestiario. Guardandoli sembra di fare un salto indietro di duecento anni: stesso vestiario, stesse pettinature e stesse carrozze, ebbene sì, non posseggono macchine. - La loro è una vita semplice, dedita al lavoro nei campi, ai doveri famigliari e alla fede. Sono una comunità pacifista, che vive staccata dalla società moderna, seguendo ancora i ritmi della natura e rispettosa del prossimo. - Pagano le tasse, ma non votano. Non fanno il servizio militare bensì il servizio civile. - Parlano il Dutch, una lingua tra l'olandese ed il tedesco e si attengono alla Ordnung, un codice comportamentale per così dire, che regola i rapporti tra i membri della comunità e che è soggetto a revisioni ogni due anni. - Gli Amish non utilizzano l'elettricità e quindi non posseggono nemmeno gli elettrodomestici che caratterizzano la modernità. - Il lavoro nei campi viene svolto con l'ausilio dei cavalli, il che li rende dei bravissimi allevatori di cavalli nonché di cani. - Essi si mantengono vendendo i proventi dei loro campi ed i loro manufatti Per chi non avesse nemmeno la più pallida idea di chi siano gli Amish ho scaricato da you tube un video comico su di loro. Senza volere mancare assolutamente di rispetto. Lo trovate sulla sbarra a destra col titolo Al' Amish paradise. Di questi tempi, economicamente difficili diciamocelo, la classe media sta sprofondando nella povertà, ma chi ha liquidità sta facendo affari d'oro, comprando a basso costo il meglio che il mercato ha da offrire. Le varie mafie, tra cui quella russa, sta spendendo a più non posso nei luoghi di villeggiatura, compra case in montagne, al mare e lava in questo modo i soldi sporchi. E pensare che i russi sono amatissimi in Italia perché sono sempre molto gentili e lasciano delle belle mance. Pensa te che controsenso!Ma se andiamo avanti così mi chiedo, dove andremo a finire? Le vedo solo io le ditte e i negozi che chiudono, i comuni che hanno meno soldi a disposizione e che non approvano più i progetti, le case che costano sempre meno e gli anziani che cenano con pane e latte? Tuttavia quando guardo questo breve video su you tube a volte penso che si può vivere anche così, nella semplicità, senza tutte le pretese che fino ad ora abbiamo avuto e credo davvero che" il gusto ci guadagna", nel senso che potrebbero cambiare notevolmente i nostri valori. Forse la nostra attenzione si sposterà dal sè maggiormente verso l'altro ed impariamo finalmente a darci una mano, senza tanto mormorare. Per me è un grande punto di svolta quello che ci attende, quello che ne faremo è tutto da vedere: potrebbe essere l'inferno, ma possiamo anche trasformarlo in un bellissimo paradiso. PS:vanga e pala alla mano, si torna a coltivare ragazzi... Ciaoooooo ;)

martedì 17 febbraio 2009

Cos'è la resilienza ed a chi è rivolto questo blog

"Resilienza" è uno dei termini a me più cari. Prima di passare al "per chi" vorrei spiegare perché resilienza. Farò di seguito un patchwork tratto da internet che sa spiegarvelo molto meglio di me: "Capacità di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi".
  • in ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere a forze di rottura.
  • in informatica, la resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi alle condizioni d'uso e di resistere all'usura in modo da garantire la disponibilità dei servizi erogati.
  • Sinonimi di resilienza sono: elasticità, mobilità.
  • È definibile anche come una somma di abilità, capacità di adattamento attivo e flessibilità necessaria per adottare nuovi comportamenti una volta che si è appurato che i precedenti non funzionano.
  • Esiste una contestuale capacità di adattamento passivo, intesa come la possibilità di riuscire ad accettare le situazioni sulle quali non possiamo farci nulla senza continuare a valutarle negativamente, ma imparando da esse.
  • in ecologia e biologia la resilienza è la capacità di autoripararsi dopo un danno.
  • in psicologia, la resilienza viene vista come la capacità dell'uomo di affrontare e superare le avversità della vita.
E’ inoltre una capacità che può essere appresa.
Ora arriviamo al "per chi?"
Non ho potuto registrare questo blog col nome resiliency come avrei voluto perché già utilizzato, accontentatevi..ecco dicevo nasce per coloro che mi scrivono, dicendo che vorrebbero partecipare ai nostri corsi, ma che di fatto si vedono impossibilitati dalla distanza. Fino ad ora ho cercato di rendervi partecipi scrivendo un breve riassunto di ciò che si era realizzato nei minicorsi più eventuali consigli, ma poi ho pensato che sarebbe stato molto meglio creare un insieme di informazioni sotto forma di filmati, libri ecc. che vi rendesse in qualche modo indipendenti dai nostri tempi e ritmi, nonché autonomi nell' approfondire determinate tematiche.
Questo è utile comunque anche per i "frequentanti", perché ci consente di sgravare il blog da determinati link di approfondimento che lo rendono troppo lento altrimenti e di settorializzare, si può dire?, le varie conoscenze e scoperte che vogliamo condividere.

Buona visione e buona lettura a tutti
:)